IL PRELIEVO

PREPARAZIONE AL PRELIEVO

Consorzio ILAB


 Alcune utili informazioni sulle procedure da seguire per l’espletamento del prelievo e delle analisi.
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La sera precedente il prelievo è consentito alimentarsi come di consueto.
    
E’ consentito bere latte o altre bevande, con l’esclusione di quelle contenenti alcol e caffeina.
  
E’ consigliabile non mangiare al di fuori della normalità della propria cena, evitare nei giorni precedenti il prelievo, eccessi o limitazioni dietetiche.

Preferibilmente occorre rispettare un digiuno di almeno 8-12 ore.

Nelle ore immediatamente precedenti il prelievo non bisogna mangiare, bere, fumare;
bisogna limitare l’attività fisica, non correre né andare in bicicletta.  

Evitare situazioni stressanti. 

Evitare di inalare vapori di solventi, (benzina, alcol, etc.)

Nei minuti immediatamente precedenti è buona norma rilassarsi e sedersi per stabilizzare la circolazione sanguigna e la concentrazione delle sostanze in essa presenti.

Per evitare gli effetti indesiderati dei farmaci, sia in vivo sui costituenti del sangue o altro liquido biologico che in vitro per interferenza chimico-fisica con i metodi di laboratorio, occorre sospendere la somministrazione degli stessi, fatta eccezione per i farmaci salvavita (anticoagulanti, antiaritmici, cardiotonici, etc.).

Per la valutazione del livello degli ormoni tiroidei in corso di terapia sostitutiva, eseguire il prelievo al mattino prima di assumere la dose giornaliera.

Per il monitoraggio terapeutico di farmaci (es.: antiepilettici) , eseguire il prelievo prima di assumere la dose successiva (valori minimi), se non altrimenti specificato dal medico richiedente;
almeno 6-8 ore dopo l’assunzione per la diossina.

Dopo il prelievo fare una buona colazione.


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Il prelievo e la fase preanalitica.


Il prelievo di sangue venoso avviene con siringhe vacutainer e con sistema di aghi a farfalla e utilizzo di idonee provette di tipo diverso a seconda delle analisi da praticare, prontamente etichettate e sigillate prima di essere movimentate per la lavorazione.


I campioni di sangue e di materiale biologico soggiornano in sala prelievo per il breve tempo necessario per l’avvio delle procedure di sieraggio e preparazione della fase preanalitica. 


L’orario per il prelievo è dalle ore 7,15 alle ore 11,00. In caso di urgenza e di necessità anche in orari diversi.


Prelievo dei campioni non eseguibile in Laboratorio.


Il nostro Centro mette a disposizione il materiale necessario per il prelievo

esterno al Laboratorio (aghi, provette e camicia per il prelievo di sangue, contenitore

sterile di raccolta per l’urina, tamponi per esami microbiologici corredati di terreno di

trasporto).

Per l’esecuzione di indagini che richiedono il prelievo dei campioni all’esterno del

Laboratorio, l’area Accettazione/Consegna fornisce informazioni (telefonicamente e/o

mediante la distribuzione di specifici opuscoli informativi) in merito alle modalità

di prelievo/raccolta:



Raccolta delle urine per esame chimico-fisico e lettura del sedimento:


• Preparare il contenitore per urine

• Lavare le mani con detergente ed i genitali esterni (preferibilmente solo con acqua)

allargando le grandi labbra nelle femmine e retraendo il prepuzio nel maschio

• Raccogliere la prima o meglio la seconda urina del mattino evitando, nelle ore

precedenti la raccolta, sforzi fisici come la corsa, ed evitando anche di aumentare l’assunzione di liquidi

• Raccogliere preferibilmente il secondo getto di urina;

• Richiudere ed identificare il campione, apponendo l’etichetta sul contenitore;

• Trasportare il campione in laboratorio nel più breve tempo possibile in modo che

l’esame possa essere eseguito entro 2 ore dalla raccolta o anche prima;

• E’ opportuno per le donne evitare la raccolta del campione per l’esame delle urine

durante il periodo mestruale.




Raccolta delle urine per urinocoltura:


• Effettuare l’esame prima dell’inizio di una eventuale terapia antibiotica o, nel

caso si voglia accertare l’efficacia di questa, dopo qualche giorno dalla fine della

stessa;

• Raccogliere la prima urina del mattino senza forzare la minzione;

• Preparare il contenitore sterile per urine, acquistato in farmacia o consegnato in

laboratorio;

• Lavare le mani con il detergente e successivamente fare altrettanto con i genitali

esterni (si raccomanda per le donne un lavaggio dal davanti all’indietro e per gli uomini

un lavaggio dei genitali scoprendo il glande);

• Scartare il primo getto di urine e raccogliere la parte intermedia del mitto;

• Effettuare tutte le operazioni in maniera sterile, evitando di toccare con le dita l’interno

del contenitore e del suo tappo;

• Identificare il campione, apponendo l’etichetta sul contenitore;

• Trasportare il campione in laboratorio nel più breve tempo possibile e senza sottoporlo a grandi sbalzi di temperatura.





Raccolta delle urine delle 24 ore:


• Urinare ad una determinata ora del giorno (ad es. alle ore 7,00 del mattino) in modo da

svuotare la vescica, eliminando questa urina;

• Da questo momento in poi raccogliere tutte le urine emesse, in apposito contenitore

fino al giorno successivo;

• Giunti all’ora corrispondente a quella dell’operazione iniziale (ore 7,00 del giorno

successivo) urinare, aggiungendo queste urine alla raccolta;

• Durante il periodo della raccolta le urine debbono essere conservate in frigorifero;

• Portare in laboratorio il contenitore entro breve tempo nella mattinata;

• Il laboratorio controllerà ed eventualmente aggiungerà etichetta su cui sono indicati:

cognome, nome, codice di accettazione, tipo di esame da effettuare.

Per indagini particolari come nel caso delle catecolamine, calcio e fosforo è necessario

acidificare il campione, recandosi in laboratorio prima di avviare la raccolta, dove si

provvederà ad aggiungere al contenitore, la giusta quantità di soluzione acida;

qualora l’acidificazione non sia stata preventiva, segnalarlo al tecnico di laboratorio che

provvederà ad aggiungere l’acido al momento della consegna del campione.





Prelievo dell’urina mediante sacchetto di plastica per bambini neonati o lattanti:



• Detergere senza usare saponi la regione sovrapubica, peri-anale ed i genitali esterni, risciacquando 

   con acqua abbondante;

• Applicare una bustina di raccolta nella zona periuretrale (intorno al pene nel maschio ed in modo

   da coprire l’orifizio uretrale esterno nella femmina);

• Sostituire la bustina dopo15-20 minuti al massimo, per il rischio di inquinamento;

• Richiudere la bustina evitando di manipolarlo in prossimità dell’apertura;

• Etichettarla;

• Trasportare il campione in laboratorio nel più breve tempo possibile e senza sottoporlo a grandi   

   sbalzi di temperatura.





Raccolta delle urine per la determinazione dell’acido ippurico:


Per esami tossicologici quali ad es. la determinazione dell’acido ippurico nelle urine,

portare in laboratorio l’urina di fine turno lavorativo.

Comportarsi nel modo seguente:

• Svuotare la vescica immediatamente prima di iniziare il turno lavorativo ed annotare

l’orario, eliminando queste urine;

• Da questo momento in poi raccogliere in apposito contenitore le urine emesse durante

il turno lavorativo ed a fine turno lavorativo;

•Annotare l’orario della minzione effettuata a fine turno lavorativo;

• Consegnare al laboratorio il contenitore entro breve tempo;

• Eseguire in laboratorio il prelievo ematico per la determinazione della creatinina



Raccolta feci: per esame feci per coprocoltura e la ricerca di parassiti :



Raccogliere 3 campioni di feci emesse a giorni alterni:

nel sospetto di una giardiasi (o per una sua esclusione) è necessario procedere

alla raccolta di 6 campioni.


I campioni vanno raccolti al momento della evacuazione. Le feci vanno raccolte su una

superficie asciutta e pulita, tipo una padella da letto, oppure un foglio di cartone o

giornale ripiegato, o da un sacchetto di plastica, posti sotto il copri water.


Attenzione a non contaminare le feci né con le urine né con l'acqua del water.


Le feci vanno prelevate in punti diversi dell'intera evacuazione. 

Trasferire così, con una spatola o con una bacchetta di legno o con una posata di plastica, nell'adeguato contenitore una porzione di feci pari almeno al volume di una noce o di un mandarino;

se le feci sono non formate/diarroiche raccogliere almeno 5-10 ml di materiale fecale.


Chiudere molto bene il contenitore di plastica, fornito dal laboratorio o preso in

Farmacia e portarlo in laboratorio quanto prima, dopo averlo etichettato con cognome e nome, data e ora dell'emissione delle feci.


In caso di impossibilità di trasporto immediato il campione va conservato in frigorifero per non più di 2 giorni.


In ogni caso l’ultimo campione va sempre portato in laboratorio entro 2-4 ore dalla sua

emissione.


Attenzione : se le feci sono liquide il campione va fatto arrivare in laboratorio entro 30-60 minuti .



Precauzioni necessarie. 


Durante la settimana della raccolta il soggetto non deve fare uso di lassativi,

antidiarroici, antimicrobici, o di altre sostanze interferenti come bario, bismuto, oli

minerali;

il soggetto dovrebbe seguire un regime dietetico durante la settimana della raccolta, evitando legumi e frutta secca, frutti e verdure a cuticola resistente (pesche, albicocche, pomodori, pere, fragole, fichi), nonché carote e banane.


Per l’esame parassitologico è preferibile accompagnare alla raccolta del campione di feci la ricerca delle uova del parassita mediante scotch-test.


Lo scotch-test va eseguito preferibilmente senza detergere la zona ano-genitale al mattino dell’effettuazione dell’esame, prima della defecazione;


tagliare con le forbici un pezzo di nastro adesivo poco più corto del vetrino fornito dal

laboratorio;

porre il nastro adesivo sulle pliche perianali e comprimere bene con un abbassalingua

o il manico di un cucchiaio sulla pelle sottostante per circa 15-20 secondi;

staccare il nastro adesivo e applicarlo ben steso sul vetrino fornito;

in caso di raccolta multipla numerare (I, II e III) e identificare i singoli vetrini;

lavarsi bene le mani a prelievo ultimato (le uova sono spesso già embrionate e infettanti);

conservare i primi due vetrini in frigorifero per non più di 4 giorni;

il terzo vetrino va consegnato in laboratorio entro 2-4 ore dalla raccolta, insieme ai primi due conservati in frigorifero;

può risultare più proficuo consegnare gli scotch-test anche uno alla volta, entro 2-4 ore

dalle singole raccolte.


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